MODENA. Ci sono sempre stati ma sono aumentati, si sono rinnovati e fanno pressing, agguerriti più che mai. Quelli della banda dei carrelli oppure quelli "dell'happy hour" che a fine turno si ubriacano a suon di birre davanti al Lidl o a Fangareggi: non vanno mai in ferie, applicano costantemente il turn over e non li ferma nè il caldo nè il gelo. Se arrivano gli africani difendono il territorio a denti stretti. I carrelli della Specialcoop sono i loro, l'incrocio Giardini-Amendola li vede puntuali casellanti.
E ieri mattina la Municipale ha effettuato un blitz proprio in uno dei luoghi classici, il parcheggio sottostante la Coop, dai "palazzi di vetro". Alcuni agenti in borghese hanno sostato come normali clienti approdati per fare la spesa ed è bastato loro attendere che qualche massaia ritornasse alla propria auto con il proprio bottino di compere. E' scattato l'accattone, sono scattati gli agenti. La richiesta del deposito su cauzione di un euro per il carrello è saltata.
L'uomo, un 40enne è stato identificato. «In Romania ho 5 figli, vengo qui e spendo ottanta euro di viaggio, dormo alla Caritas oppure nele case. Quando ho fatto 200-300 euro, torno via». E' stato allontanato e multato. Ma non appena questi ha girato l'angolo e per un attimo i vigili urbani si sono allontanati per un controllo in un'altra zona, altri tre rumeni lo hanno subito sostituito. Sono tre accattoni che hanno già lasciato il segno al parcheggio del Policlinico. Dopo un lungo periodo in cui le gesta di questi accattoni-barboni avevano creato un grande turbativa in zona, con esposti e continue chiamate, le forze dell'ordine riuscirono non ad eliminare il problema quanto a frazionare le presenze. Chi ha fatto il capo, chi guidava il gruppo composto da una ventina di "soldati" dell'elemosina, è stato mandato via per aver disturbato l'ordiene pubblico, per le tante risse oppure è stato arrestato o denunciato per aver accoltellato un connazionale durante una discussuione alcolica sui modi di operare sul territorio. Intanti, savanti alla Specialcoop, fioccano i commenti.
Paolo.G. e Aldo.D.:«Scocciano, alcuni sono molti insistenti di solito puntano verso donne e anziani che sono quelli che cedono più facilmente. Se sono insistenti danno fastidio, ma se non sono maleducati allora a volte gli lasciamo il carrello. La settimana scorsa c'è stata una lite tra nigeriani e rumneni che si contendevano la piazza, alla fine i nigeriani se ne sono andati».
Claudia L.: «Ormai è un problema che investe tutta la città. La scorsa settimana li ho visti litigare con un'anziana che non voleva lasciargli il carrello». Allora come adesso i rumeni di viale Amendola-Giardini si alzano presto, fanno un turno alla mattina e un altro al pomeriggio. Alle 18.30 smontano e passano alle grandi libagioni. Poi col fare della sera scompaiono: finiscono o nel casolare di strada Formigina che proprio tre giorni fa, per l'ennesima volta, è stato "murato", oppure vanno in quello in zona Saliceta San Giuliano.
Fermata la "banda dei carrelli"

Blitz dei vigili in borghese contro l'assedio dei medicanti rumeni