È positivo il bilancio di Federconsumatori Modena per l'anno 2013, con un totale di 2.329 contenziosi. Complice e nemica la crisi economica, che influenza negativamente la decisione di iscriversi all'Associazione e procedere in ricorsi e contenziosi, ma spinge a far valere i propri diritti in tema di truffe e interessi economici. Sono 3.984 gli associati di Federconsumatori Modena alla fine del 2013, in lieve calo rispetto al 2012. «Aldilà del numero di contenziosi portati a termine - afferma Renza Barani, presidente di Federconsumatori Modena - le persone che si sono rivolte a noi sono molte di più, e ci teniamo a sottolineare che il nostro primo interesse è quello di informare e prevenire: questa non è solo un'attività di assistenza in caso di problemi, ma anche un punto di riferimento per elementi di informazione cittadina sui consumi».
Veniamo ai dati. A farla da padrone è il settore dei contenziosi per energia elettrica e gas metano, per un totale di 742 contenziosi. La causa? Contratti a domicilio e via internet. «Sono meccanismi molto diffusi sul territorio, spesso l'interlocutore non ha capito bene di cosa si tratta -la maggior parte dei non addetti ai lavori non riesce a valutare fino in fondo la pantomima cantilenata dell'operatore che propone contratti di stellare convenienza- e si attivano contratti a sua insaputa, spesso assolutamente non convenienti», afferma Barani. Non ultime le richieste di assistenza per errori di fatturazione, cambio gestore e rateizzazione delle bollette a fronte di difficoltà economiche. Anche la telefonia continua a costituire un caposaldo dell'attività di Federconsumatori, con 654 pratiche totali. «Si va dai probemi di traffico dati, soprattutto in caso di espatrio, ad aggiornamenti automatici su dispositivi nuovi, con il conseguente consumo di traffico, al mancato blocco di soglia, alle migrazioni da una compagnia a un'altra, spesso ritardatarie e non sicronizzate quando si tratta di linea voce e adsl», afferma Simona Baldaccini. Ma l'82% delle pratiche sono state chiuse con la piena soddisfazione degli utenti e con un risparmio, da parte degli associati, di oltre 183mila euro. Intensa l'attività anche nel settore bancario e finanziario. Dalle difficoltà nel far fronte ai mutui da parte di cittadini in condizioni di precariato lavorativo, all'assistenza ai risparmiatori coinvolti nel crack bancario di Parmalat e Cirio, per i quali è stato possibile ottenere parziali rimborsi. Idem per quanto riguarda gli interessati alla costituzione di parte civile nei processi Alitalia e Fonsai. Infine, Federconsumatori ha presentato ricorsi all'Arbitro Bancario Finanziario per il rimborso di somme illeggittimamente addebitate a causa di truffe online e operazioni non riconosciute su carte bancomat.
Non ultimo il sisma emiliano del 2012: Federconsumatori ha contestato l'applicazione di onerosi tassi d'interesse sui mutui sospesi in seguito al Decreto 74, ottenendo il diritto a una verifica. Unicredit e Banca Popolare di Verone sono le uniche due banche a non aver applicato interessi.
Ricordiamo che Sono oltre 20 gli sportelli di Federconsumatori in tutta la provincia, e il 2013 ha visto l'organizzazione di ventuno incontri pubblici e quarantasei incontri nelle scuole. Non ultimo il progetto organizzato con la Regione Emilia Romagna, i Comandi di Polizia Municipale Area Nord e Terre D'Argine e con Spi-Cgil, "Sicuri in casa propria", con ventotto incontri pubblici e la partecipazione di oltre settecento persone. Tema: truffe, raggiri, fatturazione di energia elettrica e gas, sicurezza alimentare, legalità del mercato soprattutto per quanto riguarda gli acquisti via web.