Raggiungere ogni destinazione, partendo dall’aeroporto di Fossoli, a bordo di un aereotaxi che garantisce il collegamento sia con i maggiori aeroporti, sia con quelli cosiddetti minori, a un prezzo contenuto. È quello che propone la compagnia di trasporto aereo privato Aelia, fondata dall’ex comandante di Alitalia, il carpigiano Mario Marinelli, presidente e amministratore delegato della società. La società, nata come compagnia di brokeraggio che sceglieva, cioè, il mezzo più adatto per trasportare il committente, ha deciso di conseguire un ulteriore traguardo, consentendo a chi deve viaggiare di potersi avvalere di un velivolo privato. Per fare il grande passo nel mondo del trasporto aereo privato Aelia ha in dotazione un Piper Cheyenne, un bimotore che può volare per più di sei ore e portare i passeggeri nelle grandi capitali europee, come Parigi o Londra, trasportando fino a sette passeggeri. «Questo aereo costituisce una start-up, ha il vantaggio di poter partire da piste piccole e di potere atterrare su piste altrettanto piccole – spiega Marinelli, che è stato, nel corso della sua lunga carriera in volo, anche il pilota personale del compianto maestro Claudio Abbado –Serviamo infatti i piccoli aeroporti per portare chi viaggia direttamente a destinazione, senza che ci si debba fermare per fare scalo negli aeroporti internazionali. Per chi si sposta per lavoro, indubbiamente, si tratta di un notevole risparmio, sia in termini di tempo, ma anche a livello economico. Puntiamo su un trasporto privato accessibile a tutti, ma garantendo allo stesso tempo uno standard qualitativo altissimo». Marinelli, profondamente e intimamente carpigiano, pur essendo spesso fuori città per lavoro non dimentica le proprie radici e in qualità di presidente del Consorzio di promozione dell’aeroporto di Carpi annuncia gli obiettivi futuri che ruotano intorno all’infrastruttura. «Miriamo ad ampliarlo per trasformarlo in aeroporto di servizi – prosegue Marinelli – dove si possono aggiustare, pulire e, più in generale, ‘curare’ i velivoli. Questo consentirebbe di mettere insieme diverse competenze in un unico luogo e di dimostrare, ancora una volta, il saper fare carpigiano. Nel nord Italia un luogo dove si possano fare queste cose non c’è e nei grandi aeroporti i prezzi salgono alle stelle per le aziende che vogliano intraprendere questa attività. Noi abbiamo firmato un accordo con il Comune che prevede un investimento privato di 250mila euro per fare crescere l’aeroporto e dargli il posto al sole che si merita». In aggiunta la compagnia ha ottenuto il riconoscimento da parte della Easa, ovvero l’agenzia europea per la sicurezza aerea, e da Enac, ente nazionale per l’aviazione civile, per la formazione dei piloti.
Così Mario e Aelia volano da Carpi nei cieli d’Europa

Il comandante Marinelli ha fondato una piccola compagnia e con un Piper fa da aerotaxi per tanti clienti. «Fossoli in futuro potrà diventare strategico»