FIORANO. Sedici euro di caramelle, ma la Corte dei conti vuole vederci chiaro e chiede un supplemento di informazioni al Comune di Fiorano. Pare incredibile in una situazione in cui gli enti locali si ritrovano con società patrimoniali in rosso per milioni, appalti da centinaia di migliaia di euro e municipi alla canna del gas un po’ in tutta Italia eppure è successo, come riportato dal sindaco Tosi a margine di una conferenza stampa. Le caramelle in questione sono quelle acquistate da distribuire ai bambini durante le iniziative di festa natalizie del 2015. L’arrivo di Babbo Natale in piazza, le foto di rito e ai bambini venuti per vederlo, qualcosa di dolce. È una spesa fatta con i soldi dei contribuenti, come le altre, e quindi è necessario allegare almeno lo scontrino di acquisto, come infatti è stato. Ma per la Corte dei conti non basta, dietro questo acquisto di caramelle chissà quale mistero potrebbe celarsi. Perciò è stato chiesto un supplemento di documentazione sulla effettiva destinazione delle caramelle. Difficile capire come possa essere stato fornito un più dettagliato elenco dei destinatari. Scherzarci sopra è legittimo, ma anche amaro ricordando per esempio che negli ultimi tre anni al Comune di Fiorano sono stati tagliati due milioni e mezzo di euro di trasferimenti statali.
A Fiorano la Corte dei conti “indaga” su 16 euro per le caramelle

Fiorano. Sono state regalate ai bambini in occasione della festa di Natale Il Comune ha fornito lo scontrino ma i giudici chiedono altra documentazione