CASTELFRANCO. Quando alla paura e allo sconcerto per l’intrusione nella propria abitazione, si unisce anche la perdita di valori affettivi la rabbia e la frustrazione prendono il sopravvento.
L’ennesimo furto ai danni di un appartamento si è consumato giovedì pomeriggio alla Cavazzona, a pochi chilometri da Castelfranco.
LA FINESTRA ROTTA «Io e mio marito siamo usciti di casa verso le 15,30 - spiega Anna, la padrona di casa -. Dovevamo fare alcune commissioni e siamo rientrati qualche ora dopo, credo fossero le 19 circa. Appena entrata in casa mi sono resa conto che c’era qualcosa che non andava. C’era molto freddo e d’istinto ho pensato che io o i miei figli avessimo lasciato la finestra aperta».
E invece no: «Mi sono girata a destra e ho visto i vetri in terra, ho alzato lo sguardo e la finestra della sala da pranzo era infranta». Per Anna è stato un colpo: «Abbiamo controllato la casa e c’erano tutti i mobili aperti, una confusione incredibile».VIA I GIOIELLI Non si sa a che ora i balordi si siano introdotti in casa. L’appartamento si trova in una villetta condivisa con altri parenti della famiglia derubata che, però, non hanno sentito nulla. I ladri una volta entrati in casa hanno setacciato tutti i mobili alla ricerca del bottino preferito che, come sempre in questi casi, è rappresentato da contanti e gioielli. «Non avevamo molte cose - racconta Anna - ma quello che mi ha dato più fastidio è stato il furto di alcuni gioielli che mi erano stati regalati da mio fratello, purtroppo deceduto molti anni fa. Quelle erano cose mie, dal valore affettivo inestimabile».
Il rancore è forte per quella violazione ed intrusione negli affetti più cari, di cui questi balordi non hanno alcun rispetto. Poi c’è la reazione più naturale, la paura: «Sono venuti i carabinieri per i controlli. Abbiamo visto che si sono arrampicati dai tubi esterni fino al secondo piano ed ovviamente ora ho paura. La notte ho dormito pochissimo».
L’abitazione si trova alla fine di via Fontana, una strada chiusa, e confina nella parte posteriore con la via Emilia: è da lì che i ladri sono arrivati, sfruttando probabilmente le prime ore di buio.
«Hanno rubato anche pochi contanti e una fedina che mi aveva regalato il mio fidanzato», conclude la figlia di Anna.
La famiglia, dopo un inventario dei preziosi rubati, ha presentato denuncia ai carabinieri. (gib)