MODENA. L’Unione donne italiane di Modena (l’Udi) attacca sulla sfilata di Miss Mondo in piazza Roma il 14 maggio e il Comune - ente patrocinatore - con l’associazione di promozione “Modenamoremio” respingono le accuse di “stereotipi sessisti”.
Ieri l’associazione dell’Udi con una nota, non tenera, ha spiegato che della sfilata delle ragazze organizzata in questa città “Non si sentiva la mancanza e lo abbiamo detto più volte: si tratta di promozione al massimo grado di stereotipi sessisti. Al di là delle affermazioni di comodo si tratta di eventi che promuovo il successo a partire dalla bellezza e dalla giovinezza dei corpi. Ciò sempre più spesso viene anche presentata come occasione di lavoro”. Accuse pesanti. Andrea Bosi (Mdp), assessore alle pari opportunità e al centro storico del Comune però non ci sta: «L’Udi è un patrimonio dell’associazionismo a cui dobbiamo tanto e a Modena il Comune ci collabora da molti anni in modo proficuo. La scorsa settimana, ad esempio, abbiamo inaugurato insieme una stele dedicata alla memoria di Gina Borellini. I rapporti non vengono incrinati, ma certo questa sfilata contribuisce ad animare il centro».
Nei giorni scorsi gli stessi Bosi e Carafoli avevano presentato in una conferenza stampa questa prima - per la nostra città - selezione regionale relativa al concorso di Miss Mondo. Durante la serata del prossimo weekend davanti all’Accademia militare saranno assegnati , a partire dalle 21, sette titoli regionali tra cui quello di Miss Emilia e le vincitrici saranno ammesse alla finale italiana che si terrà a Gallipoli, in Puglia, l’11 giugno. Alle 19 per il centro storico sfilerà un corte di auto d’epoca con a bordo le ragazze. (s.l.)