Anche a Carpi l’esito dell’ultima tornata elettorale ha lasciato profonda delusione e disorientamento tra gli iscritti. E nei circoli non si è ancora finito di leccarsi le ferite. Ma le idee sono chiare rispetto al futuro Governo, lo slogan che impera è “senza di noi”. La volontà è di stare all’opposizione e di non rendersi disponibili a eventuali inciuci o governi di larghe intese.
Lo ha ribadito il sindaco sottolineando che bisogna ripartire dall’opposizione, con umiltà, ponendosi in un atteggiamento costruttivo, uscendo “dalla ricerca spasmodica di un responsabile” per il fallimento elettorale. Il sindaco ha anche ribadito come sia preferibile lo slogan “io ci sono”, invece che “ senza me”. Anche gli iscritti chiedono di rimanere all’opposizione. Proprio da Carpi, infatti, arriva una lettera redatta da un’iscritta per dire no ad alleanze per governare. La missiva è indirizzata alla segreteria nazionale e a Pif, che ha indicato l’alleanza con i 5 Stelle “un obbligo morale”.
«Siamo al dopo voto di una campagna che ci ha impegnato parecchio - scrive l’iscritta - è stata fatta tra le persone: le famiglie, i gruppi, gli amici, gli sconosciuti che si fermavano ai banchetti. Abbiamo fatto il possibile e, dobbiamo dire, il voto nella nostra città e nelle zone vicine, non è stato così male. Così come il voto all’estero, di persone che vedono le cose da lontano e forse con maggiore obiettività. Ma l’Italia si è espressa in modo diverso. Soprattutto in modi diversi al nord e al sud. Ora è il momento di formare un nuovo governo. Come Pd di Carpi, sicuri della bontà delle Leggi e dei provvedimenti dello scorso Governo, chiediamo con forza che non si creino alleanze né con i partiti di destra, né con quello a cinque stelle, per mantenere la coerenza necessaria nelle scelte future e per restare uniti tra noi. Non possiamo dimenticare il faccia a faccia più atteso degli ultimi tempi: il rottamatore diventato premier verso il comico diventato leader politico. Non è la sceneggiatura di un film ma il racconto di una realtà di un passato prossimo che a molti sembra remoto. Fiduciosi nell’accoglienza della nostra richiesta, porgiamo agli eletti gli auguri di buon lavoro - conclude la lettera - Noi ne sosterremo le proposte sul territorio e continueremo a incontrare persone pronte a rinforzare il partito».
Domenica scorsa, poi, a San Marino, si è svolto un incontro al circolo Pd per analizzare l’esito del voto. All’appuntamento ha partecipato una decina di persone che, con il consigliere regionale Enrico Campedelli ha cercato una risposta all’esito della consultazione elettorale del 4 marzo. (s.a.)