CARPI. La Guardia di Finanza di Carpi – coordinata dalla Procura – ha recentemente concluso le operazioni relative all’esecuzione di un decreto di sequestro preventivo per 1 milione di euro, emesso dal gip presso il Tribunale di Modena, nei confronti di soggetti (società ed amministratore) ritenuti responsabili di aver sottratto al fisco diversi milioni di ricavi spariti nell’ombra della Grande Muraglia.
La misura cautelare conferma la validità di una importante operazione di servizio protrattasi per oltre un anno, che ha permesso di individuare una stabile organizzazione materiale “occulta”, una vera e propria filiale estera non dichiarata al fisco italiano, attraverso la quale un contribuente di questa provincia realizzava in Cina una parte consistente della sua produzione. I frutti dell’evasione venivano poi trasferiti anche in paradisi fiscali (Seychelles e Isole Marshall), tramite conti correnti e società create ad hoc.
Sul piano amministrativo, a riscontro della bontà dell’attività eseguita che ha fatto emergere la sottrazione all’erario nazionale di redditi per importi significativi, la società ha chiesto all’ufficio finanziario competente ed ottenuto di definire un accertamento con adesione con sostanziale conferma delle conclusioni raggiunte dai finanzieri carpigiani.