MODENA. Sette anni dopo il sisma che colpì l'Emilia-Romagna nel 2012, l'economia del cratere continua a crescere con numeri superiori a quelli precedenti alla tragedia. Attualmente sono 115mila le imprese attive, che danno occupazione a oltre 450mila lavoratori, creando valore per oltre 38 miliardi di euro.
Non solo: i posti di lavori in più rispetto al 2011 sono circa 22mila, con un incremento del 5,1% rispetto alla media del 5,6% della Regione. E così l'area vale più di un quarto dell'intero 'fatturatò emiliano-romagnolo e rappresenta il 2,4% del Pil nazionale: «Dati che sorprendono anche noi e per questo nei prossimi mesi vogliamo analizzarli nel dettaglio per comprendere il motivo di questo successo», sottolineano l'assessore Palma Costi ed Enrico Cocchi, dell'Agenzia regionale per la ricostruzione.
Dal punto di vista produttivo, i contributi liquidati hanno raggiunto quota 1,4 miliardi di euro, su un totale di 1,9 concessi per quasi 3.500 domande. I progetti conclusi sono il 57% di quelli approvati e quasi 5mila le attività economiche ripristinate. Bilancio positivo, secondo la Regione, anche per il versante delle case private: le famiglie rientrate nelle proprie abitazioni hanno superato quota 15mila, oltre il 90% di quelle colpite. Restano 1.353 nuclei ancora assistiti nel percorso di rientro, a causa dei danni pesanti subiti, ma nessuno risiede più nei moduli abitativi da due anni.
Sul versante opere pubbliche sono stati approvati 741 dei 1.227 progetti presentati, grazie a 519 milioni di euro su un totale di 1,1 miliardi. Si tratta di municipi, teatri, enti, ospedali e anche chiese ed edifici religiosi, per i quali sta partendo una nuova tranche di restauri che comprenderà anche il duomo di Mirandola: «Il sisma - spiega Palma Costi - è diventato un laboratorio di recupero di questi capolavori». Non a caso il 31 maggio un convegno sarà dedicato proprio alla «ricostruzione dell'identità attraverso il restauro del tessuto storico», con ospite il professor Carlo Blasi, uno degli esperti coinvolto nella rinascita di Notre Dame. «La situazione è positiva», è il bilancio dell'assessore Costi: «L'area ha mantenuto le proprie capacità produttive e anzi le ha rafforzate»I NUMERI A MODENA
Provincia di Modena
Abitazioni - Per quanto attiene la ricostruzione abitativa e delle piccole attività economiche il totale dei contributi concessi dal 2012 ammonta a 1 miliardo e 894 milioni di euro, di cui liquidati 1 miliardo e 386 milioni. Gli edifici e i condomini completati sono 4.137, per 8.670 abitazioni rese di nuovo agibili (654 nell’ultimo anno); 2.864 le attività economiche e commerciali ripristinate, 384 negli ultimi dodici mesi, dai negozi alle botteghe artigiane.
Attività produttive - In merito alla ricostruzione produttiva (industria, agricoltura e commercio), la fase di istruttoria e concessione dei fondi è conclusa. Le domande di contributo approvate sono 2.489, per un totale di 1 miliardo e 298 milioni di euro concessi. Prosegue a pieno regime l’avanzamento della fase di liquidazione dei contributi, con 888.597.985 milioni di euro liquidati. I progetti conclusi sono 1.364, il 55% di quelli approvati.
Opere pubbliche- Gli interventi finanziati sono definiti nei Piani, nei quali è programmata la ripartizione delle risorse disponibili. A oggi i Piani, per quanto riguarda la provincia di Modena, comprendono 461 progetti per 586.574.643 milioni di euro. Di questi, sono stati approvati 275 progetti per un totale di 184.558.195 euro. I progetti co-finanziati, ma ricompresi nel Piano, sono 167 per 95.160.293 euro.