Per ora l’assetto è ancora da definire, ma i primi “pezzi” iniziano a incastrarsi. Così, al ritorno dalla Leopolda, due ex democratici si sono messi al lavoro per sviluppare il nuovo progetto di Renzi sul territorio. Nonostante i big vicini all’ex premier abbiano deciso di rimanere nel Pd, infatti, “Italia Viva” inizia a muovere i primi passi anche a Modena: sul territorio comunale è al lavoro Lorenzo Cavazzoni, che ha trasformato il comitato renziano “Ritorno al futuro” in “Italia Viva Modena”, mentre a livello provinciale c’è Franco Maria Tonelli, uno dei 14 delegati eletti (e in particolare uno dei due in quota Giachetti) sei mesi fa nell’assemblea nazionale del Pd. Un ruolo che Tonelli lascerà nei prossimi giorni, dunque, per dedicarsi alla costruzione del progetto “Italia viva”: «Vogliamo rappresentare quella parte di italiani che non si riconosce nel sovranismo - spiega - ma nemmeno nella pur legittima unione tra Pd e M5S». Dal punto di vista territoriale, comunque, non cambierà alcunché nel sostegno dei renziani alle amministrazioni guidate da Gian Carlo Muzzarelli e Stefano Bonaccini. E a proposito di Regione, sembra ormai sfumata la possibilità di vedere una lista di “Italia Viva” alle elezioni del 26 gennaio: l’appuntamento con le urne è troppo vicino, e la possibilità di ottenere un risultato insoddisfacente alla prima occasione ha portato i renziani a optare per un’altra soluzione, che probabilmente risponderà al nome di “lista del presidente”. I renziani che saranno candidati al Consiglio regionale, insomma, non formeranno una lista propria, ma saranno probabilmente nella rosa della “lista Bonaccini”. Nel frattempo, a chiudere qualsiasi possibilità di intesa con i renziani è Forza Italia Modena, i cui giovani nel fine settimana saranno in piazza per raccogliere firme per far recepire alla Regione la recente risoluzione Ue che condanna tutti gli estremismi, dal fascismo al comunismo. «Il nostro gruppo regionale ha già tentato di far recepire questa importante risoluzione in viale Aldo Moro - spiega il coordinatore di Forza Italia Giovani Enrico Pavesi - ma il Pd, tramite il consigliere modenese Enrico Campedelli, ha proposto e approvato un documento poco chiaro». Per quanto riguarda Renzi, dunque, la porta è chiusa: «Con lui e con il centrosinistra non abbiamo nulla da spartire», chiude Pavesi, mentre il coordinatore Piergiulio Giacobazzi ricorda che «Berlusconi ha fondato Forza Italia, non Italia Viva, e a sinistra di Forza Italia non c’è libertà». —
Modena. Italia Viva punta su Cavazzoni e Tonelli Ma niente Regionali
