RAVARINO. Prendere il bus alle 6,58 e arrivare in ritardo a scuola. Perdendo la prima ora di lezione,.
È il disservizio denunciato da una madre di Rami di Ravarino. Il figlio frequenta l’istituto Barozzi. Come altri compagni, ogni mattina, si presenta due minuti prima delle 7 alla fermata della linea 410. Dalla tabella oraria, il mezzo arriva alle 7,03 a Bomporto, dove salgono a bordo altri studenti. Alle 7,33 l’arrivo previsto in stazione. Dalla carta alla strada la realtà cambia. Le lancette dell’orologio vanno avanti mentre il bus spesso resta fermo. Quando finalmente le porte del mezzo pubblico si aprono, si chiudono quelle dell’istituto. «Vorremmo che mio figlio evitasse di entrare sempre la seconda ora, tanto più che spendiamo 385 euro all’anno di abbonamento», si sfoga la madre. La testimonianza della donna è supportata dalle immagini. Un orologio sullo smartphone di uno studente indica le 8,08 davanti al Barozzi. Un fermo immagine sul ponte di via Nonantolana si attesta invece alle 7,47. A quell’ora il mezzo dovrebbe essere già passato davanti al Guarini, per raggiungere alle 7,50 il capolinea al Polo Leonardo. Gli orari sono tarati su una velocità media di circa 36 chilometri orari: i circa 21 chilometri che separano Rami dall’istituto andrebbero infatti percorsi in 35 minuti. In realtà, il traffico riduce la velocità. Quando il mezzo arriva alle 8,08 viaggia a una velocità di meno di 18 chilometri orari, ovvero meno della metà. «La viabilità di Modena è impossibile – prosegue la mamma – e anche prima di arrivare in città sul ponte non si passa. Vanno trovate soluzioni. Le corriere dovrebbero avere una loro corsia». Seta ha già modificato la tabella oraria della linea 410 da Finale a Modena. Originariamente gli orari sarebbero stati in vigore dal 16 settembre al 6 gennaio 2020. Il nuovo piano entrerà in vigore lunedì prossimo e include maggiori corse garantite in caso di sciopero. «Seta risponde che è una questione di viabilità – aggiunge la madre – ma i ritardi a scuola hanno un peso importante».
La donna aggiunge di aver inviato «una mail alla presidenza, che ha girato il caso al coordinatore di classe Vincenzo Brancatisano. Adesso il consiglio di classe ha deciso di ammettere gli studenti anche se arrivano alle 8,10-12. Tuttavia, non va così in tutte le classi. Tanti genitori si trovano nella stessa situazione di mio figlio». Il caso della linea 410 non è isolato. Sin dall’inizio dell’anno non sono mancati i problemi per i passeggeri, soprattutto studenti (ma non solo), a bordo dei mezzi pubblici. Seta e l’agenzia per la Mobilità hanno partecipato a tavoli istituzionali e previsto correttivi, ribadendo che i problemi sono spesso legati all’orario provvisorio delle scuole. —