MODENA L’ha spiegato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli. E l’ha ribadito anche il comandante della polizia locale Valeria Meloncelli: in Comune, all’Ufficio Mobilità è in corso uno studio con verifiche per capire quali sono le zone più pericolose per il traffico cittadino. Al centro dell’attenzione c’è soprattutto viale Italia, strada di intenso scorrimento e teatro di numerosi investimenti a volte finiti tragicamente e quindi da anni di innumerevoli polemiche. Ora il Comune sta pensando di installare proprio lì il secondo autovelox cittadino, dopo quello in tangenziale. È presto per una decisione, ma la direzione pare tracciata. Allo stesso tempo, spiegano i due responsabili della sicurezza stradale comunale, per altre zone ad alto rischio si studieranno misure adeguate al contenimento della velocità, ma per ora nessun ulteriore autovelox, fotored o dispositivo fisso di rilevamento.
Capitolo autovelox, per ora resterà solo quello in tangenziale. Nel frattempo si sta studiando, come detto, un secondo apparecchio di misurazione di velocità in viale Italia: troppe auto veloci, troppi incidenti e feriti: «Si sta effettivamente valutando l’installazione di un altro dispositivo in viale Italia proprio in relazione al numero degli incidenti stradali anche gravi».
Ci sono altri punti pericolosi che state valutando? «In termini di installazioni di autovelox o fotored, no. È però evidente che l’analisi della incidentalità stradale ed è dimostrato che nel nostro territorio ci sono alcune zone particolarmente critiche. Bisognerà rimodulare diversamente i servizi di polizia stradale». —
C.G.
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