MODENA. Il primo a rimanerci male è stato il modenese che, convintissimo di essere nel giusto, si è presentato al Comando per far notare che la cintura lui la indossa sempre, e quindi la multa era da annullare. Le foto, però, parlano chiaro, perché a commettere l’infrazione era stata... la moglie, che aveva preso in prestito l’auto per una commissione. Questioni familiari a parte, è tempo di un primo bilancio a medio termine per il Safer traffic mobile, il tecnologico sistema di occhi elettronici “in movimento” adottato dalla polizia municipale di Modena e installato su un’auto del Comando - una Dacia Duster - per monitorare e rilevare “in diretta” le infrazioni più pericolose.
Quante sono, dunque, le violazioni del codice della strada rilevate nei primi cinque mesi di funzionamento del sistema, partito il 22 settembre 2020?
Ma il nuovo sistema ha anche consentito di individuare alcuni dei tanti automobilisti non coperti da assicurazione: sono 69 le infrazioni rilevate sulle 135 richieste di esibizione dell’assicurazione per veicoli in sosta sui quali sono state effettuate verifiche. Un’infrazione in meno (68 casi), invece, per mancata revisione dei veicolo.
Ma quali sono le arterie cittadine sulle quali il Safer traffic ha colpito maggiormente? A guidare la classifica delle infrazioni sono i due rami della via Emilia, a partire dal lato Est, al primo posto con 64 infrazioni, mentre il ramo Ovest segue con 53 violazioni del codice della strada. Al terzo posto c’è un’altra strada estremamente trafficata, ovvero la via Giardini, dove le infrazioni rilevate sono state 32, mentre sulla Vignolese i casi sono stati 21.
Un elenco che coincide con quello delle strade cittadine a maggior tasso di incidentalità: proprio per questo, anche nelle prossime settimane i controlli della municipale si concentreranno soprattutto su queste strade.
Il nuovo sistema si sta dunque dimostrando particolarmente adatto a rilevare violazioni del codice della strada come il mancato uso della cintura e l’utilizzo del telefono alla guida, infrazione particolarmente pericolosa quanto largamente diffusa e difficile da rilevare durante i pattugliamenti stradali. —
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