Nato per essere un leader, nato per essere un vero esempio per tutti, in campo e fuori: Bruno Mossa de Rezende fa il punto della situazione in casa Modena Volley in questo inizio del 2022.
«Non è un momento facile per nessuno, per i tifosi, per la gente e anche per tutti noi: quello che stiamo passando ci riporta alla memoria situazioni che abbiamo vissuto non molto tempo fa. Io ad esempio in questi giorni a fine 2020 ricordo che in Brasile ci siamo ritrovati a giocare partite anche in otto o in nove a referto».
Che cosa si sente di dire Bruno a Modena e ai modenesi nel primo giorno del 2022?
«Sicuramente una cosa: dobbiamo stare tutti molto attenti, fare attenzione a quello che facciamo, starcene, come dite voi in Italia, “riguardati”, perché è fondamentale che sia così. Però, mi sento anche di dire alla gente, “niente panico” se vogliamo uscirne».
Dalla vita di ogni giorno a quella in palestra.
«Per noi l’ultima settimana è stata davvero particolare, in palestra dopo il rinvio di domenica scorsa della partita contro Monza non ci siamo proprio quasi mai andati. Non è stato facile tornarci giovedì sera e per questo sono ancora più felice ed orgoglioso di quanto siamo riusciti a fare».
Una vittoria, quella di Modena, che fa tutta la differenza del mondo.
«Sicuro, non solo per i tre punti, ma anche per la nostra testa: posso dire oggi finalmente che siamo riusciti a trovare partita dopo partita l’atteggiamento giusto con cui andare in campo ed affrontare ogni situazione, è un grande passo avanti rispetto a quell’inizio di campionato in cui ci era mancato proprio questo, saper trovare il modo di uscire dai momenti complicati durante le partite».
Il futuro propone a Modena una serie di impegni ravvicinati, tutti importantissimi.
«Gennaio per noi sarà un mese fondamentale, giocheremo tante partite in tante competizioni, campionato, Coppa Italia, Coppa Europea, sappiamo che è proprio in queste settimane che dobbiamo fare bene».
Dopo i brindisi di Capodanno, i complimenti alla squadra.
«Ho dei grandi compagni: basta vedere come ha giocato Swan contro Monza, ha dimostrato di avere gli attributi. E Nimir? Lui stringe sempre i denti e non delude mai».